La storia

La storia

RADICI MILLENARIE, INNOVAZIONE ED ALTA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLE ESIGENZE PRODUTTIVE DEL FUTURO
Il processo di fusione a cera persa nasce in epoche remote e viene utilizzato da popolazioni e culture diffuse in tutta la terra - dai cinesi agli egizi, dagli aztechi ai greci - al fine di produrre strumenti operativi e sculture d'arte.

Anche il territorio bresciano, come attestano significativamente i numerosi e pregevoli bronzi romani del Capitolium, mostra una spiccata tradizione fusoria che esprime generazioni di valenti fonditori e realizza opere di notevole rilevanza.

Nelle immagini sono riprodotte splendide sculture appartenenti al patrimonio artistico del Museo Romano di Brescia e conservate nelle sale del Capitolium di Vespasiano. Si tratta di opere in bronzo realizzate in modo mirabile con la tecnica della fusione a cera persa, probabilmente in origine collocate all'interno del tempio con funzione decorativa.
Assai famosa e ammirata è l'imponente statua della Vittoria Alata, alta due metri e attribuibile al primo secolo dopo Cristo; dello stesso periodo è il Ritratto di Matrona Flavia, una scultura onoraria di notevole qualità tecnica e cura nei dettagli.

Questa vocazione antica trova oggi conferma e viene rinnovata da MICROFOND, azienda leader nel settore delle microfusioni di precisione basate sulla tecnica della cera persa.

La ripresa di tale metodo in forme industriali e il processo di aggiornamento continuo fanno della fusione a cera persa la soluzione ottimale per la realizzazione di forme geometriche di notevole complessità; vi è, inoltre, la più grande flessibilità nell'utilizzo di quei materiali speciali che migliorano la qualità dei prodotti e la cui lavorabilità è difficoltosa, quali molte leghe metalliche, di acciaio inossidabile e legato, di nickel, etc.

Il processo Metal Injection Moulding (M.I.M.) è stato sviluppato agli inizi degli anni novanta negli Stati Uniti, essenzialmente per applicazioni nel settore militare. Negli anni seguenti, superate le difficoltà iniziali, il metodo si è sempre più diffuso, sia per l’interesse da parte di un numero via via crescente di aziende che si sono dedicate allo sviluppo del processo, sia per l’ampliamento dei settori nei quali possono essere impiegati i pezzi fabbricati col sistema M.I.M.
Attualmente sono interessate alla tecnologia M.I.M., o già lo utilizzano, aziende operanti nei campi aerospaziale, militare, della meccanica di precisione, medicale, dell’orologeria, delle armi ed automotive.